
Le Rhipsalis: cactaceae resistenti e particolari
Se sei alla ricerca di una pianta dal fascino esotico, resistente e perfetta per creare una meravigliosa cascata, la Rhipsalis è la scelta giusta!
Origine e presentazione della Rhipsalis
Le Rhipsalis appartengono alla famiglia delle Cactaceae e sono originarie delle zone tropicali dell'America centrale e del sud. Le Rhipsalis sono particolarmente affascinanti grazie ai loro fusti ramificati, che creano dei pattern asimmetrici spettacolari, e si sviluppano liberamente in numerose direzioni differenti.
Due caratteristiche che ti faranno amare le Rhipsalis!
Sono piante estremamente forti e resistenti
- Tollerano benissimo esposizioni con scarsa luminosità. In questo caso però, pur vivendo bene, potrebbero ridurre o sacrificare la fioritura.
- Resistono molto bene a brevi periodi di siccità. Questo grazie ai fusti carnosi e spessi, che immagazzinano le riserve d'acqua.
Diventano delle meravigliose cascate, piene di fiori e bacche!
- La fioritura avviene in primavera e in estate, e precede la produzione delle bacche.
Come curare le Rhipsalis
Temperatura
La temperatura ideale per le Rhipsalis è dai 15 gradi fino ai 25 gradi. Al di sotto dei 12 gradi, potrebbero iniziare a manifestare segni di insofferenza al freddo.
Luce
Prediligono la luce indiretta. La luce solare diretta può causare danni da scottature ai suoi fusti. Tollerano molto bene anche ambienti con scarsa luminosità.
Siccità: similitudine con i Cactus?
Quando facciamo riferimento alla "resistenza a brevi periodi di siccità" c'è da soffermarsi velocemente sulla differenza con i Cactus. Questo perché la famiglia di appartenenza (Cactaceae), abbinata alla resistenza a piccoli periodi di siccità, può creare confusione.
La Rhipsalis, pur essendo una Cactacea, non riuscirebbe mai a sopravvivere nelle stesse condizioni dei Cactus. Il terreno arido non è affatto la sua zona di comfort! Gradiscono infatti bagnature regolari, lasciando che il substrato risulti quasi completamente asciutto tra una bagnatura e l'altra.
Quindi, la loro resistenza alla siccità (breve) si manifesta in questo senso: le Rhipsalis non moriranno né soffriranno particolarmente se verranno lasciate involontariamente senz'acqua un po' più del previsto. L'assenza di bagnature costanti non deve però diventare un'abitudine, poiché non si tratta di una caratteristica che gradiscono (qui, la differenza con i cactus), ma solo di una tolleranza.
Cosa evitare con le Rhipsalis
Se è vero che le Rhipsalis sono forti e resistenti, è altrettanto vero che c'è qualcosa che rischia di farle innervosire davvero tanto: l'eccesso d'acqua!
I fusti delle Rhipsalis sono carnosi, come abbiamo spiegato, perché permettono di resistere a brevi periodi di mancanza d'acqua. Al contrario, quindi, non tollerano il ristagno idrico!
Quale substrato utilizzare?
Le Rhipsalis necessitano di un substrato ben drenante e leggero, essendo piante epifite. Che non crei ristagni d'acqua e che non si compatti. Le opzioni che suggeriamo sono due, è possibile scegliere in base alle proprie preferenze e in base alle condizioni dell'ambiente in cui vivrà la Rhipsalis.
Resistenti? Anche ai parassiti!
Le Rhipsalis sono particolarmente resistenti anche ai parassiti, non sono infatti sensibili o soggette di frequente ad attacchi parassitari.
Generalmente, il parassita che può far visita raramente alle nostre Rhipsalis è la cocciniglia.