
Le begonie: curiosità e guida alla loro cura
Le Begonie sono da sempre tra le piante più amate, grazie alla bellezza del fogliame e alla grande varietà di forme e colori.
Origini e diffusione
Le Begonie sono originarie delle regioni tropicali e subtropicali dell'America, dell'Africa e dell'Asia.
La loro introduzione in Europa e in altre parti del mondo ha portato alla produzione e alla selezione di numerose varietà, trasformandole in vere protagoniste del mondo delle piante da interno.
Le Begonie sono piante amate oltre che per la loro bellezza, anche per la loro facilità di cura e resistenza.
Queste sono alcune caratteristiche importanti, comuni alla specie, da tenere sott'occhio.
Irrigazione
Le Begonie sono piante che amano bere e rimanere sempre umide (facendo sempre attenzione ai ristagni). Non gradiscono dunque rimanere asciutte troppo a lungo: il fogliame tenderà ad abbassarsi completamente, chiedendo disperatamente acqua.
Luce
Le Begonie gradiscono un'esposizione luminosa indiretta. Il sole diretto potrebbe danneggiare le loro foglie.
Umidità
Le Begonie sono amanti di un buon tasso di umidità, raggiungibile attraverso l'utilizzo di un umidificatore, o riparandole in una piccola serra. Questo non è indispensabile per molte specie, dove è sufficiente utilizzare un substrato adeguato. Mentre per altre specie è necessaria una “protezione” in più, affinché si crei un tasso di umidità più alto (come, ad esempio, per la Begonia Amphioxus).
Substrato
Scegliere il giusto substrato per le Begonie è fondamentale. Questo perché la loro esigenza di alta umidità, abbinata alla necessità di evitare il rischio di marciume radicale, non è facile da gestire. Il consiglio che ti do è di utilizzare il Begoniaceae mix, pensato apposta per le Begonie e per le loro esigenze.
Resistenza delle Begonie
Le Begonie sono piante abbastanza forti e, soprattutto, perdonano.
Questo significa che quando vengono lasciate asciutte più a lungo (atteggiamento che, lo ricordiamo, non gradiscono affatto) tenderanno ad abbassare completamente l'intera chioma.
Un pò come accade per le Fittonie, le piante "drammatiche", questo è un allarme: necessitano di acqua subito.
Ma, quindi, le abbiamo perse? È troppo tardi?
Per fortuna, no! Sono abbastanza tolleranti, e perdonano qualche dimenticanza nelle bagnature. Ma è necessario agire subito, evitando di prolungare ancor di più la loro sofferenza.
Curiosità sulle Begonie
Le Begonie sono anche piante ricche di storia e curiosità, andiamo a vedere le più simpatiche!
Il genere Begonia fu descritto per la prima volta nel 1690, dal botanico francese Charles Plumier. Scelse questo nome in onore di Michel Bégon, governatore e grande appassionato di botanica. Bégon non riuscì a conoscere in maniera diretta queste piante, ma fu un grande sostenitore delle esplorazioni botaniche. Ad oggi, questo genere di piante contiene quasi 2.000 specie differenti.
Alcune specie di Begonia vengono utilizzate in medicina tradizione per trattare numerosi disturbi.
Tra le Begonie ci sono diverse specie che possiedono foglie o fiori commestibili. In Italia, ma anche e soprattutto in Asia e in Sud America, vengono utilizzare per creare bevande, insalate e dolci. Questo accade anche con la "Viola del pensiero": ti sarà sicuramente capitato di ritrovarla in un piatto servito al ristorante!